Colatura gommica
Ci sono varie ragioni per interrompere precocemente lo spoglio. Lo sviluppo della gomma bicromata è uno strumento incredibilmente potente che permette di correggere, reinterpretare e reinventare infinitamente l’immagine, una caratteristica propria solo delle tecniche ai colloidi pigmentati che sviluppano per spoglio dell’immagine. Inoltre in genere, una volta esposta l’immagine, si ha la tentazione di adattare la stampa al negativo e non viceversa, ovvero si cerca di ottenere una stampa decente con quello che si ha in mano. Infine, visto che la gomma in generale lascia uno strato trasparente di pigmento sulla carta, si ha sempre la tentazione di lasciare il massimo del colore per ridurre il numero di stese successive. Una tentazione più che giustificata se si pensa alla lentezza del procedimento e alla pazienza richiesta allo stampatore.
Soluzioni contro la colatura gommica
Per evitare la colatura gommica si deve naturalmente sviluppare l’immagine più a lungo. Se questa si perde eccessivamente nel bagno di spoglio allora sarà necessario esporre di più, oppure utilizzare una mescola più dura, quindi con più dicromato (ma questo modifica contrasto, tempi di esposizione, etc), abbassare la temperatura del bagno, fare uno strato più leggero (ma questo aumenta il numero di stampe sovrapposte necessarie per ottenere l’immagine finale).
Un’utilie accortezza è quella di sviluppare a temperatura ambiente o superiore, quindi immergere la stampa per un paio di minuti in acqua molto fredda subito prima di stenderla ad asciugare. In questo modo si ottiene una specie di bagno d’arresto dello spoglio, visto che la gomma si indurisce e impedisce al pigmento di colare.
L’asciugatura resta comunque importante. Per sottrarre al massimo l’acqua dalla stampa la si può posare su uno strato di carta assorbente, tamponare i bordi dell’immagine sempre con un materiale assorbente, poi trasferirla su di una zanzariera in modo che asciughi anche da sotto e sottoporla ad una corrente d’aria fredda (con il phon si rischia di reticolare la gomma) in modo da sottrarre l’acqua dal foglio il più velocemente possibile.
Per evitare ristagni d’acqua sulla superficie dell’immagine si può inclinare la zanzariera a 45°, oppure appendere direttamente la stampa in verticale. In entrambi i casi, se lo sviluppo non è stato veramente completo, si verificheranno alcune colature. Se si lascian passare 5-10 minuti, si rimette la stampa sul piano di lavoro, si tamponano le colature in modo da non lasciare macchie sul bordo e si riappende la stampa con l’alto e il basso invertiti, in generale non rimane più abbastanza acqua sulla superficie dell’immagine per produrre altre striautre di colore sui margini della stampa.
Con queste accortezze le colature gommiche dovrebbero a questo punto essere sotto controllo.
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