Gomma Bicromata di Massimo Attardi
Stampa alla gomma bicromata su legno, dimensioni: 105×105cm.
© Massimo Attardi

MA: Gallerie d’arte contemporanea, case d’asta, collezionisti. Non so cosa dirti di Internet, ci vado poco.

 

FB: Puoi citare un fotografo che fa uso di tecniche antiche o alternative il cui lavoro ti colpisce in modo particolare? Quali sono gli autori, non necessariamente fotografi, che hanno influenzato la tua formazione?

MA: Un fotografo? Uno dei pochi, diciamo che, a prescindere dal fatto che usa la gomma bicromata, fa bellissime foto, che sarebbero bellissime anche stampate con un plotter è Jean Janssis.

Chi mi ha influenzato? Peter Høeg, Bukowski, Asimov, e altri, la lista è lunga. Non divido conoscenza umanistica o scientifica o fotografica da quello che è il mio lavoro. Ogni conoscenza mi forma e mi porta a scegliere e ad avere la mia sensibilità.

Gomma Bicromata di Massimo Attardi
Stampa alla gomma bicromata su legno, dimensioni: 150×110cm.
© Massimo Attardi

 

FB: Un piccolo quesito tecnico: l’uso di materiali alternativi alla carta come supporto di stampa rende necessarie accortezze particolari? Come prepari il legno prima di stendere l’emulsione di gomma bicromata?

MA: Do una mano di smalto come colore di fondo. Dopodiché, come si vede nel video allegato all’intervista, seguo più o meno il procedimento normale. Preparo la mescola con 350g di gomma arabica in un litro d’acqua e 50 g di bicromato sempre in un litro d’acqua. Per l’esposizione uso una lampada abbronzante fregata a mia sorella anni fa, con cinque tubi fluorescenti che producono raggi ultravioletti lunghi piu o meno una trentina di centimetri. La lampada è posta ad un metro di altezza sul piano di lavoro. L’esposizione varia da 1 a 5 minuti per ogni angolo della tavola (Perché il cono di luce non basta ad illuminare uniformemente una tavola grande). Sviluppo in acqua per un tempo compreso fra 4-5 minunti e un’ora. I rossi hanno bisogno di più
tempo dei blu e del nero.

 

FB: Su cosa stai lavorando in questo momento? Come si differenzia rispetto ai tuoi lavori precedenti? Hai qualche progetto per il futuro che non hai ancora iniziato?

MA: Sto fotografando paesaggi urbani, è un progetto che sto sviluppando da un po’.
Ho iniziato ha dipingere e a suonare il pianoforte.

Progetto futuro? Andare a vivere a Berlino.

Massimo Attardi al lavoro

Nel video allegato Massimo Attardi mostra come stampa le sue fotografie usando la tecnica della gomma bicromata.


Un nuovo video, più chiaro e preciso, è disponibile con l’intervista le nuove gomme bicromate di Massimo Attardi.

Breve biografia di Massimo Attardi

Massimo Attardi, nato a Treviso, inizia a lavorare, come fotografo, in una compagnia di danza e successivamente nel campo della moda. Iscritto alla facoltà di Scienze Politiche si trasferisce a Roma dove entra in contatto con l’ambiente artistico della capitale. Nel 1990 comincia una sua ricerca personale sulla figura umana e sulle antiche tecniche di stampa, in particolar modo sulla gomma, usandola su supporti diversi come legno, metallo, vetro, plexiglas, pietra. Poco tempo dopo viene chiamato dal Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea di Roma, per la sua prima mostra, cui seguono una serie di esposizioni personali e collettive.

Massimo Attardi vive e lavora a Roma, in Via degli Ausoni n° 3, nell’ex pastificio Cerere. L’indirizzo e-mail per contattarlo è [email protected] mentre il suo sito, attualmente in costruzione, è raggiungibile all’indirizzo www.massimoattardi.com.




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