Sorry, but this post is not available in English


PDF Save this post in PDF
For multi-page articles the pdf file automatically include the whole post

10 Comments »

  1. Massimo Cristaldi

    said, June 7, 2008 @ 4:07 PM :

    Complimenti ed auguri. I blog di questo tipo mancano moltissimo in Italia e, in genere, non contengono alcun commento, gli italiani si limitano a leggere…. Peccato perchè nello spirito dei blog c’è proprio la “chiacchiera” ;-)

    Massimo

  2. Fabiano Busdraghi

    said, June 9, 2008 @ 7:21 PM :

    Grazie per gli auguri!

    Intanto devo dire che sei una persona modesta, perché se mancano blog come questo in italia è anche vero che sul tuo non ti limiti a mettere una foto con 4 parole e il link dell’autore, ti piace scrivere e produci contenuti. Quindi siamo almeno in due… e sicuramente qualcuno che ancora non conosciamo!

    Per quanto riguardi i commenti hai assolutamente ragione, e non saprei dire perché. Sui blog stranieri spessissimo si hanno decine o addirittura centinaia di commenti. Non tutti intelligentissimi, è vero, ma comunque c’è una discussione in atto. Su Camera Obscura invece, nonostante il numero di visite, pochissime persone aggiungono la loro. Vedremo se con il tempo questa cosa cambierà, sarebbe simpatico!

  3. Massimo Cristaldi

    said, June 10, 2008 @ 3:12 PM :

    Sai, in effetti, c’è da domandarsi perché lo facciamo. Perché produciamo contenuti. Se l’audience è silenziosa (forse) lettrice, e non interloquisce risulta difficile continuare a produrre. Alla fine i ns. reciproci blog hanno solo i ns, reciproci commenti (quasi). Non so, c’è da riflettere.
    Un amico mi diceva che avere un blog non è una buona cosa per una carriera fotografica da “artista”. Nel senso che, scrivendo, diventi più umano, e quindi la percezione che il pubblico ha di te non è più circondata dall’alea di mistero che serve all’artista.
    Boh, spunti di riflessione,

    Massimo

  4. damiano

    said, June 12, 2008 @ 9:02 AM :

    auguri fab, ad maiora

  5. Claudio Muzzetto

    said, June 12, 2008 @ 1:52 PM :

    Ciao Fabiano, mi trovo quasi per caso a passare di qua e subito mi becco una tiratina d’orecchi da te e Massimo… ;D

    Era da tanto che mi ripromettevo di venirti a trovare sul blog, onestamente lo seguo poco (principalmente per mia indolenza e mancanza di tempo) ma lo reputo una risorsa web spettacolare: appassionata e qualificata.

    Càpito preciso per farti gli auguri: il primo compleanno è stato un successo (parlano le cifre), in bocca al lupo per i prossimi!

    Due parole per Massimo: io direi che avere un blog molto attivo può aiutare la carriera. L’artista non si svela nella sua ispirazione (l’arte non s’insegna) ma può mostrarsi persona affidabile, qualificata e risoluta. Nel caso di Fabiano in particolare (ma anche tuo) queste doti emergono chiaramente dal suo impegno nel realizzare i contenuti del suo blog e dal suo apparire frequentemente in altri forum: io ad esempio l’ho conosciuto fuori da Camera Obscura…
    Sono contento di scoprire in questa occasione il tuo blog: avete entrambi scelto di sacrificare del tempo utile alle vostre “giornate lavorative”, ma credo che ne coglierete i frutti. Ancora in bocca al lupo!

    Claudio/Maestrale

  6. Fabiano Busdraghi

    said, June 12, 2008 @ 2:32 PM :

    Intanto grazie a Damiano e Claudio per gli auguri e i complimenti, fanno sempre piacere!

    Per quanto riguarda la mancanza di tempo Claudio ti capisco bene. Anche io sono una persona che corre di continuo contro il tempo e anche io non sono uno che girella a vuoto su internet, faccio sempre lo sforzo di concentrarmi su quello che faccio e ottimizzare il mio tempo. Nonostante questo ormai leggo una buona ventina di blog e lo strumento che mi ha permesso di farlo comodamente, velocemente e senza perdite di tempo sono i feed e google reader. Consigliatissimi.

    Ma veniamo alla questione dei commenti e della presenza sul web. Intanto Claudio, niente tirata di orecchie, è una semplice constatazione. Spesso i blog anglosassoni hanno paginate di commenti, cosa che manca in quelli italiani. Perché non lo so, forse perché l’Italia è ancora giovane per quello che riguarda internet, forse perchè il bacino di utenza in inglese è infinitamente più vasto. Però è un dato di fatto, ho un numero di visite che reputo alto ma un bassissimo numero di commenti.

    A differenza di Massimo però questo non mi disturba in modo eccessivo. Certo, mi piacerebbe pensare Camera Obscura come un equivalente moderno di un café artistico o letterario del secolo scorso, un luogo dove la gente si da appuntamento e discute un tema, uno spunto che ho lanciato, un po’ come in questo caso. Prendere le parti del direttore d’orchestra e non dover suonare tutti gli strumenti da solo. Però quello che mi preme di più sono i lettori, fino a che questi aumentano sarò contento. Poi si vedrà.

    Perché lo faccio? Sicuramente perché scrivere mi aiuta a pensare, a formalizzare le idee e renderle chiare prima di tutto a me stesso. Poi perché amo la fotografia e spero di regalare un po’ di questo amore alla gente. E poi naturalmente spero che in un modo o nell’altro ci sia un ritorno.

    Sicuramente un blog permette di avere una visibilità su internet molto più elevata che un sito con solo il portfolio. Questo perché alla fine quello che porta visite è il contenuto testuale e una pagina con sole foto per Google è quasi una pagina vuota.

    Bisogna vedere però se questo aumento di visite virtuali si traduce in un reale interesse nel mondo reale. La blogosfera è quasi completamente gratuita e impalpabile, quanto questo si può tradurre in un investimento reale?

    E resta il problema dell’aurea mistica di cui ci parla Massimo. Per esempio il mio photoblog, altro progetto web cui ho dedicato tantissimo tempo, impegno e risorse lo abbandonerò a breve. Quando ho aperto il sito ho pensato di offrire una foto al giorno, qualcosa di molto più dinamico e in scioltezza rispetto alle pagine quasi mai aggiornate del portfolio. Però non è facile, almeno per me, fare una fotografia eccellente ogni giorno, quindi il livello del photoblog è naturalmente molto più basso di quello del portfolio. Il grande mescolone poi di stili e soggetti lo rende, a mio giudizio, molto “amatoriale”, inteso nella peggior accezione possibile del termine. Per questo credo che eliminerò il photoblog.

    Camera Obscura, visto che cerco di mantenerlo su di un livello intellettuale abbastanza alto, forse non causa una cattiva impressione nei visitatori come il photoblog, quindi per il momento continuerò a scriverlo. Anche per natura mia, non riesco a inquadrarmi in un’unica categoria, non riesco ad essere solo fotografo, solo scrittore, solo critico, solo fisico, solo linguista, etc. Devo sempre fare qualcosa di diverso.

    Detto ciò, sono d’accordo che è più profiquo fare fotografie ed esporle che scrivere ore e ore su un blog. Per quanto mi riguarda si tratta soprattutto di trovare un equilibrio, se non esagero, se la priorità resta comunque la fotografia, credo che Camera Obscura sia qualcosa di positivo per me.

    Vedremo!

  7. Claudio Muzzetto

    said, June 12, 2008 @ 7:36 PM :

    Fabiano, ti ringrazio per la lunga risposta e ti rinnovo i miei auguri!

    Sono d’accordo con te sul fatto che nel photoblog rischi di mostrarti ad un livello inferiore. Fior di “maestri” si farebbero frustare col sale nelle ferite piuttosto che produrre una “grande immagine” ogni giorno. Il mitico David Doubilet (uno dei più grandi fotografi subacquei di tutti i tempi) consiglia di selezionare accuratissimamente le immagini del portfolio ed evitare come la peste di presentare anche una sola immagine di livello inferiore. Pena l’essere subito identificato di quel livello…

    Camera Obscura va invece un po’ oltre la tua attività di fotografo, ti presenta come persona appassionata e capace e ti fa conoscere nell’ambiente, ma senza inflazionare il tuo lavoro: è uno strumento utile per chi ti segue e favorisce il passaparola. Sinceramente credo che la creazione di questo blog possa “pesare” tanto in positivo nel tuo curriculum di fotografo, seppure non del tutto attinente con la professione in senso stretto.

  8. Massimo Cristaldi

    said, June 12, 2008 @ 10:10 PM :

    Nel frattempo di verificare quanto potranno essere utili i blogs una cosa è certa: richiedono parecchio impegno…. Meno male che c’è google reader….
    Grazie per la nota, Claudio,

    Massimo

  9. Fabiano Busdraghi

    said, June 13, 2008 @ 1:03 PM :

    Sulle necessità di tempo e impegno, veramente non ci piove!

  10. Hippolyte Bayard

    said, June 23, 2008 @ 7:08 PM :

    Buon primo compleanno e complimenti per il blog, sempre più interessante!

RSS feed for comments on this post · TrackBack URI · Permalink

Leave a comment