Vegas Looser
Vegas Looser
© Hot Dreams

Le gallerie d’arte a Barcellona

Barcellona si è dimostrata una città viva e attiva sul piano dell’arte contemporanea, confermando la fama di città attenta all’arte e ai nuovi talenti di cui gode internazionalmente.

Le gallerie sono concentrate in un paio di zone, cosa che permette la formazione di un polo galleristico, facilitando probabilmete la possibilità di visite al di là delle inaugurazioni, il circolare di collezionisti e specialisti. Le gallerie sono praticamente tutte ben visibili, su strade frequentate, con vetrine. Questa è una grossa differenza rispetto per esempio a Milano, dove la maggior parte delle gallerie d’arte sono purtroppo completamente nascoste. Se non si sa che al numero 33 della via Tal dei Tali, suonando al quinto citofono si apre il portone e nel cortile c’è una galleria d’arte si rischia di non entrarci mai. Questo a Milano purtroppo preclude ogni possibilità di visitatore occasionale nella maggior parte delle gallerie.

Un’altra grande differenza rispetto al capoluogo del nord Italia è l’assenza dell’arroganza e a volte maleducazione con cui ci si scontra, certo non in tutte, ma in molte gallerie di Milano. A Barcellona sono sempre stato ricevuto con grande gentilezza e simpatia. In alcuni casi la politica delle gallerie è di non visionare lavori proposti direttamente dal basso, ma sono piuttosto i direttori che scelgono gli artisti da esporre. Anche in questo caso comunque sono sempre stato trattato con grande gentilezza. In alcuni casi mi è stato chiesto di inviare un dossier per mail, invio per il quale ho alcune volte ottenuto risposta e altre per le quali sto ancora aspettando. Nella maggior parte delle gallerie comunque sono riuscito a fissare direttamente un appuntamento con il direttore o addirittura a mostrargli subito i lavori, senza nemmeno aspettare o dover ritornare.

Born to run
Born to run
© Hot Dreams

L’accoglienza è sempre stata molto calda, interessata, disponibile, spesso addirittura coinvolta. Il che dimostra come qui i galleristi siano pronti a vedere quello che gli si propone, indipendentemente dal fatto poi facciano la scelta di rappresentarti o meno. In alcuni casi la discussione si è protratta, e i direttori mi hanno consigliato, incoraggiato, aperto nuove possibilità, proposto incontri futuri.

Nel complesso un paio di gallerie sarebbero interessate fin da subito ad esporre i miei lavori, mentre altre 3 o 4 sono potenzialmente interessate e il discorso rimane ancora aperto. Ma la possibilità di essere rappresentato sembra decisamente concreta.

Una selezione di gallerie d’arte a Barcellona

Una delle prime gallerie che ho visitato lungo il c. Consell de Cent è Manel Mayoral, una bella galleria che esponeva una splendida collettiva di fotografi contemporanei famosi, come Gabriele Basilico e Candida Hofer. Indubbiamente quando sono i più grandi fotografi a scattare la qualità salta subito all’occhio, le immagini erano tutte assolutamente splendide, senza eccezioni, cosa che non capita spesso quando si gira per gallerie. Perfettamente presentate, ambiente moderno, spazioso e elegante, ricco e raffinato, non il semplice stanzone bianco e vuoto di molte gallerie. La galleria espone solo lavori di artisti riconosciuti e di fama internazionale.

Un’altra bella galleria della zona che espone molta fotografia è Senda. Ancora una volta ottimo spazio e lavori interessanti, ma anche per loro la politica è quella di non visionare lavori proposti direttamente dai fotografi, è la direzione che sceglie gli artisti durante le fiere internazionali.




To read the rest of this article go to page: 1 2 3

PDF Save this post in PDF
For multi-page articles the pdf file automatically include the whole post