Le fotografie de “I demoni”, note tecniche
Tutte le immagini della serie i demoni sono state scattate con un obiettivo catadiottrico, o obiettivo a specchi, una lente dotata di un bokeh molto particolare, ovvero una resa speciale dello sfuocato. Infatti, anche se la sfocatura è intensa, gli oggetti conservano una struttura spaziale importante, come se si trattasse della sovrapposizione di diverse immagini. La firma dell’obiettivo catadiottrico è visibile occasionalmente nei piccoli anelli sovrapposti all’immagine, parziali o completi, che sono l’impronta luminosa di un punto deformata dal diaframma ad anello dell’obiettivo.
Le fotografie sono state volontariamente eseguite fuori fuoco per sfruttare questa caratteristica degli obiettivi a specchio e volontariamente sottoesposte per ottenere un’atmosfera scura e cupa.
I soggetti sono le sculture di mascheroni grotteschi del Pont Neuf di Parigi, originariamente dovuti a Germain Pilon (1528?-1590), ma spesso sostituiti nei secoli seguenti a causa del degrado della pietra.
Anche se lo scatto è stato eseguito in digitale il ritocco dell’immagine si limita agli interventi correnti sotto l’ingranditore: gestione del contrasto, chiusura dell’immagine, maschere e bruciature.
Il passaggio dal digitale alla stampa al carbone avviene grazie all’uso di un negativo a getto d’inchiostro, una tecnica moderna e ancora sperimentale, che permette di chiudere il cerchio fra l’utilizzo di una tecnica che data degli inizi della storia della fotografia e la tecnologia più avanzata disponibile attualmente.
Le stampe sono realizzate da Damiano Bianca, uno dei migliori stampatori al carbone in Italia.
Il supporto utilizzato è la carta Fabriano Artistico traditional white 300g/m2, pressata a caldo, quindi superficie satinata, essenziale per la resa vellutata ricercata nella serie de i demoni. L’assenza di agenti chimici sbiancanti, che da il piacevole tono caldo della carta, come l’assenza di cloro e acidi, accoppiato all’uso di fibre esclusivamente 100% cotone, fa della Fabriano Artistico traditional white una bellissima carta con un’eccellente conservazione nel tempo.
Gli acquarelli (più fini e di miglior qualità rispetto alla tempera), utilizzati per la stampa sono una mescola di due colori. La base è il nerofumo, probabilmente il primo pigmento della storia dell’umanità e il più vicino alla polvere di carbone utilizzata per le stampe al carbone d’epoca. Si tratta di un nero quasi neutro dotato di una stabilità eccellente: non è attaccato né dalla luce, né dagli acidi o gli alcali. Il secondo ingrediente è il grigio di Payne, un misto di nero e blu (in generale blu di Prussia o blu oltremare e nero avorio, con spesso una piccola aggiunta di rosso). Ancora una volta la sua stabilità è eccellente, visto che è fabbricato esclusivamente con terre naturali. È stato usato per le stampe al carbone de i demoni, perché è un grigio freddo, che permette di controbilanciare la tinta calda della carta usata. Le stampe fredde in generale sono più contrastate nelle ombre, visto che i demoni sono fotografie molto scure è essenziale non utilizzare un pigmento troppo caldo.
È possibile acquistare le stampe al carbone dei Mascarons du Pont Neuf rivolgendosi alla galleria http://chambre-avec-vues.com.