Link e manuali sui negativi digitali
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Camera Obscura » Sorgente di luce UV per le tecniche antiche
said, 18 December 2007 @ 3:20 PM :
[...] necessario per ottenere un negativo ingrandito. Senza contare che attualmente si possono ottenere negativi digitali di ottima qualità, molto rapidamente e col minimo [...]
Giulia
said, 2 February 2008 @ 6:06 PM :
Salve, sono una ragazza di Roma. Ho intenzione di realizzare degli ingrandimenti di negativi per poterci lavorare sopra. Cosa mi consigli di fare per iniziare? Per esempio i materiali. Macchina fotografica ho sia la Nikon non digitale e una macchina digitale. La grandezza che mi occorre per ora è di 1.80 per 60 è possibile?
Grazie
Fabiano Busdraghi
said, 2 February 2008 @ 6:54 PM :
Ciao Giulia,
se mi dai qualche informazione aggiuntiva proverò a darti un po’ di consigli più precisi. In primo luogo: che tipo di lavori devi fare? Per cosa ti serve un negativo ingrandito? Sei obbligata a stampare per contatto? Quale procedimento vorresti utilizzare? Una tecnica antica come gomma, cianotipo, VDB o per esempio la carta baritata tradizionale? Le dimensioni che citi significano 180×60cm? A che tipo di equipaggiamento (macchine, scanner, plotter, camera oscura, etc) hai accesso?
A parte queste precisazioni, i negativi digitali in teoria funzionano indipendentemente dal formato e dal materiale di partenza.
Tieni presente però che, se non vuoi delle posterizzazioni nella stampa finale, devi partire da un file di 16bit (reali), quindi in digitale devi scattare in Raw e in analogico devi avere uno scanner che permetta di acquisire le immagini con questa profondità di colore. Se poi la posterizzazione non ti disturba, naturalmente puoi lavorare anche a 8bit.
Se stampi delle foto di 180cm, a meno che il dettaglio non sia essenziale per te, devi prevedere una macchina grande formato o uno stitch digitale. Per stampare un negativo di queste dimensioni poi hai sicuramente bisogno di un plotter. I trasparenti Agfa Copyjet, quando li ho comprati un paio di anni fa, erano disponibili anche in rotoli larghi 60 centimetri e lunghi qualche decina di metri, rotoli appunto per i plotter. Il prezzo del rotolo credo sia abbastanza elevato, ma credo che sia la soluzione più economica (relativamente agli altri sistemi) e più versatile. Se non hai accesso a una stampante grande formato puoi utilizzare tanti negativati di formato più piccolo, uno di fianco all’altro. Se guardi l’intervista a Massimo Attardi vedrai che lui fa proprio in questo modo.
Tieni comunque presente che stampare grande è molto difficile, almeno nella fase di apprendimento devi partire dai piccoli formati. La sola stampa per contatto, a meno di non avere un pressino o torchietto con un’eccellente sistema di pressione, rende necessario l’uso di un bromografo con pompa a vuoto, che non credo sia facile trovare delle dimensioni che citi. Probabilmente l’unica soluzione dai costi non proibitivi è farsi costruire un pressino su misura e stampare col sole. Se usi semplicemente carta baritata o la tecnica del cianotipo non avrai eccessivi problemi, ma se per esempio vuoi fare una gomma bicromata o un carbone devi essere veramente esperta per riuscire a stampare così grosso. Non è per scoraggiarti, per esempio Jean Janssis riesce a fare delle gomme di qualche metro di lato, è solo per dire che forse è meglio iniziare con un formato più contenuto, come l’A3. Una volta che sarai a tuo agio con i negativi digitali potrai passare ai formati superiori.
Per finire, la via dei negativi ingranditi analogici, Ovvero interpositivo e negativo ingrandito, la seguirei solamente se ne hai già a disposizione moltissimi, per esempio uno stock scaduto in una scuola di fotografia, perché i negativi di quel formato sono veramente cari e c’è tantissimo spreco, ci vuole un sacco di tempo e pazienza per imparare ad usarli correttamente.
In ogni caso, se mi dai qualche informazione in più cercherò di essere più preciso anche nelle risposte.
Ciao
f
Giulia
said, 3 February 2008 @ 5:39 PM :
In verità avevo pensato più all’idea terminata che al procedimento per ottenerla e probabilmente questo traspare dalle mie richieste poco precise. I negativi tanto ampi mi occorrevano per una mostra. Avevo l’idea di prendere dei negativi che fossero identici a quelli che normalmente conosciamo nel formato standard solo di grandi dimensioni e poi di appenderli in serie per creare delle giustapposizioni nello spazio. Amo molto Segal (l’artista) e se lo conosci certamente avrai notato la somiglianza tra i suoi corpi e le figure fantasmatiche dei negativi fotografici. Ne ho parlato con un paio di artisti ma ho bisogno di dettagli tecnici non concettuali. So bene cosa voglio devo solo arrivarci per gradi. C’è un posto che potrebbe eseguire il lavoro per me? Magari potrei portare loro dei negativi di ridotte dimensioni con l’immagine da me scelta. Che ne pensi? comunque se mi mandi una e-mail personale potremmo parlarne per telefono.
grazie
Giulia
Fabiano Busdraghi
said, 3 February 2008 @ 5:53 PM :
Mi pare di capire quindi che il prodotto finale è il negativo e non la stampa. Se è così questo semplifica enormemente le cose. Se infatti ti basta avere un aspetto da negativo fotografico tradizionale il grosso del lavoro da fare sui negativi digitali, scelta del colore e della curva di linearizzazione, diventa perfettamente inutile.
Non credo che troverai facilmente un laboratorio che ti ingrandisca negativi tradizionali e i prezzi sarebbero esorbitanti, almeno di qualche centinaia di euro a negativo. Puoi allora tentare la strada della stampa digitale, probabilmente i laboratori professionali di alto livello non hanno grandi problemi a stampare su un materiale trasparente.
In questo caso portandogli un negativo analogico e facendo una scansione professionale riesci a stampre grosso anche da piccolo formato.
Comunque ne possiamo parlare anche per telefono. Io vivo a Parigi, quindi la cosa migliore è utilizzare skype. La mia mail personale la trovi nella pagina dei contatti.
ciao
f
Miriam
said, 16 February 2008 @ 8:57 PM :
Ciao. io vorrei sapere come posso, e soprattutto se si può, passare dei negativi di 60 mm al pc. Ho cercato in giro degli scanner ma purtroppo scansionano solo pellicole 35 mm, cosa mi rimane da fare?
Grazie mille
Fabiano Busdraghi
said, 16 February 2008 @ 9:49 PM :
Ciao Miriam,
immagino che i negativi 60mm sono i negativi 120, i medio formato quadrati, per intenderci i negativi ottenuti con una Rollei o una Hasselblad.
In questo caso li puoi tranquillamente scansionare, ci sono molti scanner che prendono il medio formato, fino al 6×9cm. Quello che uso io è il Super Coolscan 9000 della Nikon.
Anche uno scanner a piatto permette di acquisire le pellicole medio formato, ma in generale la qualità diventa accettabile solo a partire dal grande formato.
Se non vuoi comprare uno scanner puoi chiedere a qualunque buon laboratorio fotografico di farti la scansione, ma i prezzi in generale sono piuttosto alti, se devi fare molte scansioni l’acquisto di uno scanner in genere viene ammortizzato abbastanza rapidamente.
ciao
f