Interview with Jean-Marie Francius
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Camera Obscura » Les Anges, Jean-Marie Francius
said, June 14, 2008 @ 2:38 PM :
[...] le foto della serie Discrete Apparenze o leggere l’intervista a Jean-Marie Francius. Salva questo articolo in PDF Per gli articoli divisi su diverse pagine il pdf include [...]
Camera Obscura » Discrètes apparences, Jean-Marie Francius
said, June 14, 2008 @ 2:41 PM :
[...] la galleria le foto della serie Angeli o leggere l’intervista a Jean-Marie Francius. Salva questo articolo in PDF Per gli articoli divisi su diverse pagine il pdf include [...]
Mirko
said, June 15, 2008 @ 9:16 AM :
Ottima intervista Fabiano.
Mi piace l’approccio di questo fotografo. Mi ha fatto pensare a Roger Ballen per come l’uso dello strumento fotografico sembra in qualche modo una soluzione veloce per disegnare un’immagine su un supporto. Un approccio più genuinamente pittorico che fotografico insomma, ma con una padronanza del mezzo fotografico certamente da non sottovalutare.
Fabiano Busdraghi
said, June 15, 2008 @ 11:02 AM :
Ciao Mirko, grazie del commento. Jean-Marie è una persona molto decontratta, spontanea, gioiosa e con un sacco di classe, tutte doti che si riflettono nel suo modo di fare fotografia.
Ho visto su photoaddict che ti è veramente piaciuto molto Roger Ballen, mi sembra giusto perché è in assoluto uno dei migliori fotografi al mondo, un vero genio. Jean-Marie sarà sicuramente contento del paragone.
A proposito di photoaddict: non so come diavolo fai a vedere così tante immagini ogni giorno, moltissime fra l’altro splendide. Il titolo del tuo blog è proprio azzeccatissimo, sei proprio ossessionato dalla fotografia! Bene comunque, photoaddict è una fonte inesauribile di scoperte. Sai, l’ho detto spesso su Camera Obscura, i blog si dividono in due categorie: quelli che si limitano a riportare eventi e siti trovati in rete e quelli che generano contenuto originale come il mio. Entrambi sono interessanti, però ho sempre pensato che chi si limita a postare link faccia un lavoro un po’, come dire… facilotto. Nel tuo caso la mole enorme di post giornalieri e la qualità dei link mi ha decisamente fatto cambiare idea. Insomma, tutto sta nel come si fanno le cose.
Mirko
said, June 15, 2008 @ 3:54 PM :
photoaddict è nato essenzialmente da un’esigenza mia: avere un posto dove poter tenere traccia della enorme mole di input che producono le mie navigazioni alla scoperta di contenuti da approfondire poi su Idee in Bianco e Nero. Andrebbe considerato quindi più come una sorta di blocco degli appunti condiviso. Anche Idee in Bianco e Nero è una sorta di notebook condiviso fra noi che ci scriviamo ma lo scopo è più espressamente divulgativo. Inoltre, poiché su Idee in Bianco e Nero ci siamo dati delle regole piuttosto rigide riguardo l’uso delle immagini (ad esempio non potremmo mai pubblicare qualcosa di Koudelka perché Magnum, giustamente, non ci darebbe mai i diritti se non dietro un giusto compenso), su photoaddict sono più… diciamo così… sbarazzino. Ma lo scopo non è quello di rubare immagini… (l’idea di poter apprezzare una fotografia sul monitor di un computer mi fa francamente un po’ sorridere), casomai è di invogliare all’approfondimento. Proprio ieri ho speso 39 euro per “Gli Americani” di Robert Frank edito da Contrasto. E conto di comprare diversi libri fotografici nei prossimi mesi.
marko
said, July 1, 2008 @ 4:56 PM :
Bellissimo scorcio sulla fotografia dei sentimenti.