Sotto la pioggia in Cina, di Jean-Claude Louis
Sorry, but this post is not available in English
Save this post in PDF
For multi-page articles the pdf file automatically include the whole post
For multi-page articles the pdf file automatically include the whole post
Massimo Cristaldi
said, May 29, 2008 @ 12:16 PM :
Grazie per avermi fatto scopire le bellissime foto di Jean Claude Louis. La sua “Asia” è veramente una spanna sopra le altre sue, più ordinarie, fotografie.
Fabiano Busdraghi
said, May 29, 2008 @ 3:34 PM :
Si sono d’accordo. Le altre foto sono belle, ben eseguite, ma un po’ classiche, già un po’ viste, un po’ da amatore per intendersi.
Il porfolio Asia invece ha veramente una marcia in più. I soggetti sono trattati in modo meno classico e conforme alla tradizione, c’è un piacevole uso del mosso e dello sfuocato e soprattutto i colori mi paiono veramente fantastici.
Massimo Cristaldi
said, May 29, 2008 @ 11:12 PM :
Sai cos’è? I colori hanno quel sapore “analogico” che è tanto diverso da quello a cui ci siamo abituati. Non perchè siano analogici o digitali: non mi interessa affatto. Solo che sanno di una pellicola un po’ scaduta….
Fabiano Busdraghi
said, May 29, 2008 @ 11:30 PM :
Si esatto. Hanno il sapore delle polaroid andate a male. Magari è per questo che mi danno una sensazione nostalgica… mi chiedo quasi se la nostalgia non sia qausi più per un prodotto che sta sparendo come le polaroid…