Tre, numero perfetto
Buon compleanno a Camera Obscura! Come ogni anno, un piccolo punto della situazione per quanto riguarda gli articoli più letti, l’evoluzione dei contenuti, qualche dettaglio tecnico e progetto per il futuro.
Buon compleanno a Camera Obscura! Come ogni anno, un piccolo punto della situazione per quanto riguarda gli articoli più letti, l’evoluzione dei contenuti, qualche dettaglio tecnico e progetto per il futuro.
Come probabilmente sanno i lettori storici di Camera Obscura, all’origine -prima che questo sito divenisse una sorta di rivista online dedicata alla fotografia contemporanea- si trattava di un mio personale diario di esperimenti in camera oscura (da cui il nome) e più in particolare di tecniche antiche e alternative di stampa.
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Nei giorni scorsi ho subito una paresi facciale che mi ha costretto a fare un bel po’ di visite in ospedale. Oltre al tempo materiale necessario per curarmi e al fatto che non mi senta benissimo, i medici mi hanno consigliato di ridurre i ritmi più che sostenuti cui sono abituato. Per questa ragione rallenterò la pubblicazione degli articoli di Camera Obscura almeno fino a inizio estate.
Detto ciò, non vi preoccupate troppo, sto già molto meglio e i medici italiani mi hanno curato benissimo (infinitamente meglio di quelli parigini), grazie mille! Per una volta che le cose funzionano meglio nella amata/odiata madrepatria, bisogna dirlo forte e chiaro.
Qualche tempo fa sono stato invitato da Paul O’Sullivan, il Social Media Editor dello studio di Ed Kashi, a partecipare all’esposizione online Impact: una mostra collettiva virtuale di articoli e fotografie. Ecco il mio contributo e -in fondo all’articolo- una descrizione più precisa di Impact e i link per navigare fra le varie gallerie.
Come nel 2009 e nel 2008, ho ancora una volta partecipato al pinholeswap, uno scambio di fotografie stenopeiche organizzato ogni anno durante il periodo natalizio.
Oggi ho rivisitato un bel po’ di esposizioni fotografiche delle gallerie Parigine. Era tanto che non lo facevo, in parte per impegni vari che mi hanno assorbito completamente, in parte per un senso di rigetto nei confronti delle mostre parigine che descriverò nella prima metà di questo articolo. Per cominciare devo dire che ho fatto le cose per bene, basandomi sulla comoda agenda fotografica per gennaio di un fotocultore, e preparandomi una googlemap con tutti i segnaposti, in modo da ottimizzare il percorso. In realtà avevo un obbiettivo in testa, visto che oggi era l’ultimo giorno della mostra di Ville Lenkkeri alla Gallerie Particulière, ma me lo sono lasciato per ultimo, per gustarmelo del tutto.
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Terza e ultima parte dell’intervista alla redazione di Milano Città Aperta, una rivista online e gratuita dedicata alla fotografia di Milano.
Ecco la seconda parte dell’intervista alla redazione di Miciap, la nuova rivista online di fotografia dedicata a Milano.
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