Nasa
Foto scientifica di galassia
© Nasa

Prima di entrare nel merito della questione iniziata col primo articolo di questa serie dedicata al rapporto fra fotografia e verità, mettiamone in luce una caratteristica certo evidente, ma che è necessario e utile sottolineare prima di continuare: la natura estremamente eterogenea e variegata della fotografia.

Fotografia infatti è una parola ormai assolutamente abusata, alla stregua di arte. Ormai è una parola ricorrente sulla bocca di tutti, passa fra le labbra del filosofo come del fotografo, del giornalista come del fotoamatore. È pronunciata da chi scatta col cellulare, dell’astrofisico, dal gallerista che la vende a centinai di migliaia di euro, da chi visita flickr, nei tribunali , negli ospedali, nelle fabbriche e nelle scuole.

Passando di bocca in bocca assume mille significati e sfumature diverse, mille volti, mille identità. A volte la parola fotografia comprende una vasta categoria di concetti, di abitudini e di significati, altre volte invece è estremamente ben definita.

Foto ricordo
Foto ricordo

Migliaia e migliaia di fotografie vengono scattate ogni giorno, ognuna con scopi e destinazioni profondamente diverse, e come naturale conseguenza stile e apparenza.

La fotografia viene utilizzata per ottenere foto ricordo, per fissare un momento che si vuole sottrarre al flusso del tempo, avere un’immagine che si possa rivedere anni dopo, con un sorriso un po’ malinconico sulle labbra. Per inviare una cartolina da una spiaggia del sud della Spagna, per documentare giorno per giorno le facce di un figlio appena nato. La maggior parte delle persone quando si sposano pagano l’equivalente di uno o due dei loro stipendi mensili per poter pagare un fotografo che, alla fine del grande giorno, abbia riempito un album di fotografie sdolcinate e il più delle volte terribilmente stereotipate.

Catalogare
Fotografia per catalogare: moschettoni da scalata

La fotografia poi viene usata tanto per catalogare che per illustrare. Sia per riempire le pagine di un libro di malattie veneree nella biblioteca di un medico, che per illustrare un catalogo con i chiodi prodotti da una piccola fabbrica nella zona industriale di un paese di campagna. Per schedare i detenuti di un carcere o gli iscritti ad un’università. Per mostrare i prezzi delle pietanze vendute in un fastfood o le ragazze compiacenti su un sito a luci rosse. O per illustrare qualcuna delle varie categorie di foto di cui si parla proprio in questo articolo di Camera Obscura.

Fotografia satellitare
Fotografia satellitare

La fotografia può essere utilizzata per scoprire, per fare ricerca. I satelliti per esempio fotografano ogni giorno la superficie degli oceani per ricavarne la distribuzione di clorofilla, la temperatura, il contenuto termico etc. Buona parte della ricerca applicata in astrofisica si basa sullo studio delle spettacolari immagini che arrivano a noi dagli angoli più lontani dell’universo.




Per leggere il resto di questo articolo vai alla pagina: 1 2

PDF Salva questo articolo in PDF
Per gli articoli divisi su diverse pagine il pdf include automaticamente tutto il post